LE MANI DELLA FANTASIA: costruire per conoscere se stessi

Si chiama

“LE MANI DELLA FANTASIA”

 

il laboratorio artistico-espressivo incentrato sulla costruzione dei burattini che ha avviato il primo di una serie di appuntamenti che mirano all’accrescimento delle facoltà espressive:

“mani” perché da esse emergono tutta una serie di smisurate doti costruttive ed espressive;

“fantasia” perché sulle sue ali è possibile risvegliare tendenze e vocazioni che la vita quotidiana spesso tende a farci riporre sul fondo di chissà quale cassetto.

 

Il laboratorio, che si è aperto venerdì 6 maggio presso la sede di Nuova Acropoli di Siracusa, ha messo al centro dell’attenzione un oggetto che ha fatto storia, che ha rappresentato gli stupori più grandi di innumerevoli generazioni di bambini ma che mantiene inalterata la curiosità anche nelle fasce di adulti che nel lontano mondo dell’infanzia hanno lasciato parte dei propri affetti: il burattino.

 

Ma cos’è un burattino?

 

Cosa racconta il personaggio che si interseca tra le mani ed il pensiero del suo animatore?

Obiettivo degli incontri, che si concluderanno a fine maggio, sarà quello di fornire al partecipante la chiave di lettura di molte fiabe, tradizionali e non, che hanno preso vita tra le variegate stoffe dei burattini, oltre alla possibilità di partecipare attivamente alla storia dell’espressività drammatica del burattino, andando alla costruzione di un personaggio che potrebbe essere rappresentanza di qualcosa che vive nel suo costruttore.

Che il burattino fornisca alla persona che lo indossa la possibilità di lavorare con se stesso e con le proprie qualità più intime è idea fondante del percorso “artistico-creativo” proposto da Nuova Acropoli: attraverso l’immersione nella creazione del proprio personaggio, ciascun partecipante potrà vivere in prima persona il fascino della narrazione oltre alla opportunità di conoscere un po’ più da vicino alcuno aspetti del proprio modo di essere e di relazionarsi nella vita.